"L'arte come percezione visiva di colore, forme ed esplosione su tela"
Un passatempo o un modo per rilassarsi e liberare le tensioni? Qualsiasi sia la risposta creare delle tele per lo più astratte libera la creatività.
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Geometrie sinuose, la pittura musicale di Francesca Manna
Si sente scelta da una suggestione Francesca Manna. Guidata da un movimento che si agita tra il conscio e l’inconscio e conduce la sua pennellata verso luoghi nascosti della memoria, a esplorare un passato latente e poi un presente che non si offre all’immediatezza dello sguardo, ma chiede, invece, di essere interrogato. La sua è una pittura musicale, una pittura alla maniera di quel jazz che improvvisa a partire da un tema e un istinto fisso, e poi si perde nella sostanza del colore e nella forza delle forme. In un paesaggio di astrazione, violenta e coloratissima, emergono elementi figurativi riconoscibili e ricorrenti: gli occhi, sempre luminosi e attenti, gli alberi, infinitamente ramificati e tesi verso un illeggibile altrove, il profilo umano, replicato in tratti sinuosi o geometrici, a volte docile, a volte tagliente. Le sedici tele che compongono la mostra omaggiano la potenza del colore, usato più spesso puro e maneggiato sfruttando la sua consistenza materica. Le linee morbide, aggrovigliate, continuamente ripiegate su loro stesse si giustappongono a strutture più spigolose, utili a rompere un ordine caotico, ipnotizzante, coattivamente ripetuto. Motivi decorativi costruiscono così mondi abitati dalla ricorsività, in cui la luce si oppone al buio, la chiarezza all’oscurità, il bene al male. Forze contrastanti si battono e cercano un equilibrio, continuamente rinegoziabile, in un’operazione creativa che invita chi osserva a porsi in maniera attiva e re-attiva, a individuare nella fitta trama di forme e colori una chiave di lettura personalissima e vivace. Ci chiamano perciò a porre delle domande i dipinti di Francesca Manna, ci spingono a cercare una relazione con essi basata su un atteggiamento che varia a seconda della prospettiva in cui ci si pone, dello stato d’animo che accompagna la fruizione. Mai suggeriscono risposte, piuttosto parlano a una parte di noi che, forse, non conosciamo, ma sentiamo e sappiamo di avere. (Mariafrancesca Infusino) |